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“A tutto c’è un limite”, si dice. E credo proprio sia vero, perché con il limite dobbiamo averci a che fare quotidianamente, nelle piccole e nelle grandi cose. Uno dei limiti che devo gestirmi io in questo periodo è il non poter fare le dirette nella solita forma, con la solita cadenza mattutina.
La carta che oggi ci parla del limite è il falco: nella tradizione l’animale-totem che è più vicino alla frequenza dell’angelo. Dal suo punto di vista il limite ha tutto un altro sapore, rispetto alla prospettiva del pensiero.
Come sempre leggo qualche passaggio di “il viandante antico”, ma questo audio si conclude anche con un brano di una delle canalizzazioni dell’angelo Eugenio.